CONSULENZA DEL LAVORO

ELABORAZIONE BUSTE PAGHE

GESTIONE FLUSSI UNIMENS

CONTEGGI DI LAVORO

VERTENZE DI LAVORO CON

AVVOCATO SPECIALIZZATO

 CONSULENZA DEL LAVORO

La consulenza del lavoro

I consulenti del lavoro sono professionisti dell’area giuridico-economica che esplicano le proprie funzioni nella gestione del personale dal punto di vista amministrativo (la gestione delle risorse umane è infatti un’altra materia, tipicamente presidiata da altro genere di professionisti della consulenza aziendale). L’attività principale e prevalente dei consulenti del lavoro è quella di elaborazione dei cedolini paga e adempimenti relativi, per conto di un’azienda. Oltre a questo, il loro ambito professionale comprende:

  • genesi, definizione, evoluzione di un rapporto di lavoro: gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, assicurativi, previdenziali e sociali che esso comporta;
  • assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali (conciliazioni e arbitrati) derivanti dai rapporti di lavoro subordinato e parasubordinato;
  • assistenza e rappresentanza in sede di contenzioso con gli istituti previdenziali, assicurativi e ispettivi del lavoro;
  • consulenza tecnica d’ufficio e di parte;
  • assistenza in sede di contenzioso tributario presso le commissioni e gli uffici dell’amministrazione finanziaria;
  • consulenza e assistenza nelle relazioni e nei rapporti aziendali (contratti, convenzioni, etc.) di carattere obbligatorio, tipico e atipico;
  • trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali;
  • certificazione tributaria;
  • certificazione eticità del rapporto di lavoro;
  • funzioni in ambito delle segnalazioni di denuncia di attività di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo;
  • funzioni in ambito di conciliazione e arbitrato nell’ambito delle controversie di lavoro (funzioni introdotte dalla legge 183/2010).
  • funzioni di asseverazione della regolarità normativa dei rapporti di lavoro.

La legge italiana non prevede competenze esclusive per le consulenze del lavoro poiché in base alla legge del 1979 anche i ragionieri, dottori commercialisti, avvocati sono competenti all’esercizio dell’attività di tenuta e conservazione dei libri obbligatori in materia di lavoro. Tutti questi professionisti, (per i consulenti del lavoro vi provvede l’albo provinciale d’iscrizione) devono comunque sempre comunicare previamente alla direzione provinciale del lavoro, competente per provincia, di occuparsi della tenuta e dell’elaborazione del Libro unico del lavoro. L’unica differenza è che, sulla base del regolamento sul tirocinio obbligatorio per l’accesso alla professione, i professionisti non Consulenti del Lavoro, nonostante presentino i suddetti requisiti, non possono prendere sotto di sé un/a giovane praticante consulente del lavoro

I consulenti del lavoro in Italia sono molto numerosi tenuto conto del tipo di tessuto produttivo italiano centrato sulla micro e piccola impresa nonché del notevole apparato burocratico connesso al lavoro subordinato.

L’intervento professionale del consulente del lavoro si colloca generalmente nell’area della consulenza del lavoro alla piccola-media impresa con una specializzazione nella gestione dei rapporti di lavoro, in linea con l’evoluzione del sistema produttivo che ormai è costituito da piccole imprese operanti in prevalenza nel terziario, dove la gestione delle risorse umane costituisce il vero fattore strategico di sviluppo. L’elaborazione dei cedolini paga e il disbrigo dei numerosi adempimenti relativi è sicuramente il servizio maggiormente richiesto dai clienti dei consulenti del lavoro, sebbene esistano ormai sul mercato moltissimi concorrenti (CED, associazioni di categoria, ecc.). Nonostante sia diffusa l’elaborazione delle paghe da parte dei commercialisti, compresa nel pacchetto dei servizi forniti ad un cliente, è da chiarire che queste attività sono poi girate in outsourcing ad un consulente del lavoro, data l’estrema specializzazione e complessità associata a tale attività, nonché all’aggiornamento vertiginoso della legislazione in materia.

Particolarmente significativo risulta il ruolo di terzietà che il consulente del lavoro assume nei confronti della pubblica amministrazione. Questa professione, per il cui accesso è obbligatorio il conseguimento del diploma di laurea, da tempo occupa un ruolo essenziale in quel rapporto di “cerniera” tra le istanze dei privati e le esigenze della pubblica amministrazione in tema di amministrazione del personale.

fonte wikipedia.it